Rilievi Topografici

I rilievi topografici sono misurazioni che hanno lo scopo di raccogliere dati per realizzare rappresentazioni cartografiche e per determinare la posizione di ciò che esiste. Essi sono di supporto alla progettazione e si rendono necessari per rappresentare planimetricamente e altimetricamente un lotto. Con i rilievi, in sostanza, si ha l'opportunità di determinare e tracciare la posizione di specifici punti della superficie terrestre.
Altro scopo dei rilevamenti topografici può essere il riconfinamento catastale. Questo si rende necessario quando il proprietario di un’area vuole stabilirne i confini, oppure renderli visibili e permanenti in un contraddittorio con il vicino della proprietà contigua.
Questa operazione presuppone che la linea di confine risulti già nota e con una certa precisione, ma spesso non è così. Nel caso ci siano opinioni differenti tra i vicini sulla posizione del confine, occorre procedere ad un’azione di regolamento di confine nota come riconfinamento catastale.
Una pratica di riconfinamento è necessaria per richiedere la restituzione dell’area di controversia, per la quale devono essere provati nei modi e termini di legge i diritti di proprietà assoluta.
Gli strumenti più attendibili per le operazioni di Rilievo sono la Stazione Totale in grado di misurare angoli e distanze di un punto visibile, ed il ricevitore GPS, che permette di rilevare la posizione satellitare di un punto in coordinate. Entrambi gli strumenti, utilizzati in base alle condizioni del sito, sono in grado di effettuare misure dirette ed indirette di distanze orizzontali ed inclinate, angoli orizzontali e verticali, dislivelli, nonché le coordinate dei punti, risultanza indiretta degli elementi misurati con strumenti semplici.
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